UNITI DAGLI DEI: IL MATRIMONIO NELLA CULTURA GERMANICA

13 Dicembre 2023
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Il rito matrimoniale, comune a tutte le culture del mondo fin dalla nascita delle prime società preistoriche, sancisce da millenni nella pratica e dell’ideale collettivo la forma di patto sociale per il quale si dà vita ad un nucleo famigliare che possiamo definire il fondamento e motore primario dell’aggregato complessivo di una comunità. 

Da esso origina la vita attraverso la riproduzione e da un punto di vista antropologico esso soddisfa la necessità atavica di una più agevole gestione e redistribuzione delle risorse interne ed esterne all’interno in un determinato sistema.

Questo legame, socialmente riconosciuto tra individui, è quindi catalogato come istituzione universale comune a tutti i popoli e a qualsiasi livello di civiltà; quel patto pratico fondamentale dal forte valore simbolico che anche all’interno della cultura germanica e nordica in generale, assumeva una valenza centrale per lo sviluppo della vita e delle attività della tribù. 

di Redazione

Contrariamente a quanto potremmo pensare, le donne all’epoca degli antichi germani godevano di alcuni diritti inescludibili e sicuramente vantaggiosi per la società in cui esse si trovavano a vivere.

Nonostante il relativo obbligo all’unione matrimoniale avvenisse per le giovani nordiche in un’età che noi potremmo definire precoce, ma assolutamente normale per il tempo, esse non venivano private di qualche libertà fondamentale. Possiamo dunque affermare che questo privilegio storico fosse concesso in maniera maggiore rispetto alle contemporanee delle diverse altre aree geografiche e appartenenti ad altre culture (o culture similari).

In sintesi, esse godevano di maggiori libertà rispetto alle altre donne della loro epoca. Finché non erano in condizioni di schiavitù e sempre secondo le regole d’onore concordate per la tutela delle rispettive proprietà dei campi e dei raccolti, le donne germaniche potevano infatti ereditare beni, chiedere il divorzio, reclamare la dote in caso di matrimonio finito, cercare in primis un partner adatto. Tuttavia, c’erano dei limiti alla portata di queste ‘pari opportunità’. Ad esempio, nell’epoca vichinga solo gli uomini potevano comparire in tribunale ed erano gli unici detentori del potere politico

Oltre alla cura dei bambini e degli anziani, il ruolo della donna in questo periodo storico consisteva anche nel presidio del villaggio e delle sue pertinenze quando l’uomo veniva chiamato in spedizione. Soprattuto dal momento in cui la nave salpava dal fiordo, era Sua responsabilità assicurare il raccolto e con esso la sopravvivenza delle genti facenti parte della comunità.

Gran parte del suo tempo era occupato anche dalla lavorazione della lana, dalla filatura, dal cucito e dalla tessitura per l’autoconsumo della famiglia. Tutti i membri del nucleo, indipendentemente dal sesso e dall’età, probabilmente aiutavano a svolgere le mansioni quotidiane.

Il matrimonio

Lo spartiacque nella vita di una donna appartenente alla cultura germanica e nordica era, come abbiamo capito, comunque il matrimonio. Esisteva idealmente una sorta di comunione di intenti nel momento in cui sia la donna che l’uomo, con riferimento allo stato del singolo, ‘si sposavano’ mentre il concetto era destinato a cambiare dopo il matrimonio, per cui il marito e la moglie erano destinati al possedersi’ a vicenda.

Sempre da quanto traspare dal racconto delle saghe e a conferma di quanto affermato precedentemente pare esistesse una ‘morale nascosta’ in relazione alla scelta del marito da parte della donna. Un iter decisionale nel quale probabilmente la famiglia aveva un ruolo molto influente anche se, come detto, quando si avviava il processo di corteggiamento un padre non aveva bisogno di chiedere l’opinione della figlia sul maschio interessato. Nonostante tutto, la reputazione e il posto nella società rimanevano legati a quello del coniuge.
Nel prossimo appuntamento avremo modo di affrontare ulteriori aspetti del ruolo femminile nella cultura germanica e nordica all’interno delle dinamiche famigliari con le dovute differenze territoriali e temporali che ben caratterizzano le differenti fasi dello sviluppo di questa società, assieme alle peculiarità delle ritualità che caratterizzavano le diverse ritualità.

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