PORRIDGE, PAP O GRUEL? CURIOSITA’ SUL PASTO QUOTIDIANO DEGLI ANTICHI POPOLI NORDICI 

13 Dicembre 2023
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Dopo il primo appuntamento dedicato alla panificazione, la nostra rubrica Il Pane degli Dei continua la sua opera di divulgazione con un altro grande classico delle tradizioni culinarie e dell’alimentazione dei popoli nordici e germanici. 

Sebbene il materiale storico e archeologico finora disponibile riveli molto poco di ciò che potevano essere le abitudini alimentari e gastronomiche di queste antiche genti, possiamo con certezza affermare come gran parte della dieta degli antichi popoli consistesse nella consumazione di prodotti a base di cereali, dai quali si ricavava non solo il materiale per la panificazione ma anche per la realizzazione di altre forme di alimenti come ad esempio il porridge, anche chiamato pap o gruel

Un pasto quotidiano che proprio come il pane veniva consumato quasi ogni giorno accompagnato da miele, bacche ed altra frutta fresca e secca ma anche da altri componenti come carne, cipolle e diversi tipi di verdura

Si suppone che le ricette originali non fossero troppo simili a quello che siamo abituati a consumare oggi e anche se il porridge venisse sostanzialmente considerato alla stregua di una sorta di ‘poverty meal’ il suo utilizzo era molto frequente in tutte le famiglie vichinghe dell’epoca antica. 

Le antiche genti avevano diverse opzioni per la preparazione con orzo, avena, grano saraceno o miglio. Secondo quanto riportano gli studi di Grethe Bjørkan Bukkemoen, storica e archeologa dell’alimentazione e degli spazi commensali presso l’università di Oslo, la macinazione avveniva tramite l’utilizzo di un quern rotante, un’antica pietra che veniva utilizzata per la molatura manuale di un’ampia varietà di materiali, compresi i cereali. 

Il gruel nelle sue varianti (si presentava talvolta anche come una sottile pappa brodosa) non può essere tuttavia considerato semplicemente come un’indecifrabile poltiglia grigia rovesciata su di un pianale di legno o di pietra. Una semplice pappa di cereali mescolata ad acqua, latte e burro, con l’aggiunta di altri ingredienti poteva infatti acquisire il sapore e la consistenza di un piatto sostanzioso e gustoso. 

La ‘pappa’ (pap), gruel o porridge veniva prodotta sia in versione dolce che salata e durante le celebrazioni veniva spesso arricchita con noci e spezie. Un’attenta lettura delle antiche saghe nordiche e delle testimonianze archeologiche suggerisce inoltre che il cibo vichingo fosse un più elaborato di quanto non si pensi. 

Come possiamo immaginare, in tempi così antichi non si scrivevano libri di cucina e non esistono al giorno d’oggi testi di ricette dell’epoca. Ma la ricostruzione della dieta dei popoli nordici e di alcuni metodi di cottura è stata possibile studiando le storie e le leggende dell’Edda e per l’appunto delle Saghe, nei cui testi compaiono alcuni riferimenti al cibo e dai quali si evince chiaramente che erano le donne a occuparsi del focolare. I 

Un personaggio della Saga di Brennu-Njáls afferma addirittura che “non è da uomini immischiarsi nella preparazione del cibo“. Quando si combinano i dettagli della letteratura norrena con i risultati degli scavi archeologici dei resti delle antiche latrine e delle analisi dei pollini delle torbiere e dei fondali dei laghi, il quadro della dieta dell’epoca vichinga diventa molto più chiaro. 

SCELTE PER VOI: IN QUESTO NUMERO TRE RICETTE PER UN PERFETTO PORRIDGE NORDICO

Porridge di miglio con noci e frutta stufata 

2 tazze di semi di miglio interi 2 tazze di acqua
4,5 tazze di latte
Sale qb 

Noci
Cannella
Miele
Frutta dolce stufata 

Sciacquare i semi di miglio sotto l’acqua fredda per eliminare l’amaro dei semi. Portare a ebollizione l’acqua in una pentola di terracotta, aggiungere i semi di miglio e cuocere a fuoco lento continuando a mescolare. Aggiungere il latte e lasciare sobbollire il porridge finché il miglio si sarà ammorbidito. Salare e successivamente aggiungere miele, cannella e nocciole tritate a piacere. Servire con frutta stufata. 

Per evitare che la polenta si bruci, si può mettere la pentola in un cesto o in una scatola foderata di fieno. 

Zuppa di latticello 

50 g di burro
4 cucchiai di farina di frumento 1,5 brocche di latticello
Sale qb
Ribes nero stufato 

Sciogliere il burro in una pentola di terracotta. Aggiungere la farina con una frusta fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungere il latticello un po’ alla volta. Frullare bene per evitare la formazione di grumi nella pappa. Aggiungere un pizzico di sale e portare a bollitura. Mescolare di tanto in tanto. 

Servire con ribes nero stufato e miele sopra. 

Farinata d’orzo 

150 g di semole d’orzo
1,5 litri di acqua, latte vaccino o latticello Un pizzico di sale 

Portare a ebollizione il latticello in una pentola di terracotta. Aggiungere le semole d’orzo e lasciare sobbollire fino a quando non saranno tenere. Ricordarsi di mescolare di tanto in tanto per evitare che il porridge si bruci. Aggiungere un po’ di sale. 

Si consiglia di mettere la pentola in un cesto o in una scatola foderata di fieno per mantenere il porridge caldo più a lungo. Servire la polenta con miele, un po’ di latte o frutta stufata. 

Note 

1 brocca = 1 litro circa 1 tazza = 150 ml circa Fonte: Ribe VikingeCenter.dk. Progetto 2012 “Il cibo nordico è cibo vichingo” sostenuto dalla Regione Syddanmark.

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