CREATORI DEGLI DEI E DEGLI UOMINI, NEMICI O ALLEATI: IL MITO DEGLI JÖTNAR

13 Dicembre 2023
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Chi sono gli Jötnar, ovvero i Giganti della mitologia norrena? Nella mitologia nordica, gli Jötnar erano una razza di giganti nemici degli Dèi e spesso in conflitto con loro. Sebbene siano generalmente rappresentati come antagonisti degli Dèi di Asgard e del popolo di Midgard, essi sono anche, in molti modi, degli alleati.

di Elisabetta Cardinali

È necessario un nemico forte per evidenziare la forza di un eroe, e i giganti della mitologia nordica erano figure quasi necessarie come rappresentazione di controparte degli Æsir, gli dèi del pantheon nordico. E sebbene gli Jötunn (o Jötnar) rappresentassero certamente un formidabile nemico, hanno svolto un ruolo molto più ampio e complesso rispetto al ruolo di semplici antagonisti.

I giganti rappresentano le forze del caos primitivo e della natura indomabile e distruttiva. La loro sconfitta per mano degli dei rappresenta il trionfo della cultura sulla natura, anche se a costo di un’eterna vigilanza. Heimdall osserva perennemente il ponte Bifröst da Asgard a Jötunheim, e Thor fa spesso visita al mondo dei giganti per uccidere il maggior numero possibile di loro simili.

Gli Jötnar sono esseri potenti che simboleggiano le forze naturali fondamentali. A causa della distruzione del Ragnarok, è tuttavia semplicistico classificarli come figure puramente antagoniste e in perenne contrapposizione. Nello stesso tempo infatti, coloro che si unirono agli Æsir mostrarono la connessione fondamentale tra umano e natura.

Il loro ruolo principale nelle storie era quello di dare ai principi simbolici degli dèi la possibilità di brillare o mostrare l’inevitabilità del trionfo della natura su qualunque cosa gli umani creino. Gli stessi dèi erano in gran parte imparentati con i giganti: Odino e i suoi fratelli erano i figli di Bestla. Lo stesso padre di Loki era uno jötun. I figli di Odino, incluso Thor, provenivano in gran parte da consorti gigantesse.

Un gigante è dunque molto più di una semplice rappresentazione del male, ma semmai di una componente fondamentale ai fini dell’evoluzione degli eventi. Fin dall’inizio, l’umanità non sarebbe potuta esistere senza gli Jötnar e gli Aesir assieme. Il conflitto tra le due parti diede a Odino e ai suoi fratelli la materia prima necessaria per creare Midgard, il mondo dei mortali che rappresenta la Terra.

L’origine del termine

In antico norvegese, erano chiamati per l’appunto jǫtnar (sing. jǫtunn), risar (sing. risi), in particolare bergrisar (‘giganti delle montagne’), o þursar (sing. þurs), in particolare hrímþursar (‘gelo o giganti del gelo ‘). Potrebbero anche essere chiamati gýgjur (sing. gýgr) o íviðjur (sing. íviðja).

Jötunn (dal protogermanico *etunaz”) deriva probabilmente dalla radice protogermanica *etan, ‘mangiare’, e avrebbe quindi il significato di ‘mangiatore’ o ‘mangiatore di uomini’.

Seguendo questa stessa logica, þurs potrebbe derivare dalla stessa radice inglese antico þurst, o dal tedesco ‘Durst’, che significano entrambi ‘sete’ o anche ‘sete di sangue’.

Risi è probabilmente un affine dell’inglese antico rīsan, “allevare”, e significherebbe anche “persona dominante” (simile al tedesco Riese, all’olandese reus e allo svedese rese, che significano tutti “gigante”).

In antico inglese, gli affini di jötunn sono eóten ed eten, donde nell’inglese moderno ettin e la creazione di J. R. R. Tolkien Ent. Ettin è un falso affine di yeti. L’antico inglese ha l’affine þyrs con lo stesso significato. Thurs è anche il nome della runa ᚦ, che in seguito si è evoluta nella lettera Þ.

Ad essi viene generalmente attribuito un aspetto orribile e grandi dimensioni, anche se molti sono della stessa statura degli Æsir e dei Vanir. Alcuni di loro possono anche avere più teste o una forma totalmente non umanoide; come Jormungandr e Fenrir, due dei figli di Loki, visti come giganti.

Anche quando vengono nominati e descritti in modo più dettagliato, hanno spesso caratteristiche opposte. Incredibilmente vecchi, portano la saggezza di altri tempi. Sono i giganti Mimer e Vafþrúðnir che Odino cerca per la conoscenza pro-cosmica. Come abbiamo visto, molte delle mogli degli dèi sono giganti.

Il primo essere vivente, formatosi nel caos primordiale noto come Ginnungagap, era un gigante di nome Ymir, ma gli dèi rivendicano la loro origine da Buri. Quando Ymir fu successivamente ucciso da Odino, Vili e Vé (i nipoti di Buri), il suo sangue (acqua) inondò Niflheim e li uccise tutti, tranne quello noto come Bergelmir e sua moglie, che poi ripopolarono la loro razza.

Giganti di ghiaccio e giganti di fuoco

Sia i giganti del gelo che quelli del fuoco erano temuti dalla gente di Midgard, ma i giganti del gelo giocano un ruolo più importante nella maggior parte dei miti, probabilmente a causa del clima delle antiche terre nordiche.

Tutti i giganti del gelo discendono da Ymir, il primo formatosi dalle forze primordiali. In tutti i miti, entrambi sfidano e aiutano gli Æsir. L’elenco completo degli jötnar e della loro progenie è ampio a causa della loro presenza in tutti gli Edda, Heimskringla, Gesta Danorum, poesia scaldica e altre fonti.

I giganti del fuoco fanno invece la loro comparsa nella tradizione durante la narrazione della creazione e la narrazione del Ragnarok. Mentre il fuoco e il ghiaccio si uniscono per formare Ymir, il grande gigante del fuoco Surt fa la guardia al regno infernale di Muspell. Durante i momenti clou del Ragnarok, Surt incendia i nove regni dell’albero Yggdrasil, bruciando ogni cosa all’interno, incluse praticamente tutte le forme di vita.

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