MIDSUMMER IERI E OGGI: IL SOLSTIZIO D’ESTATE SULLE TAVOLE DELLA MODERNA SCANDINAVIA

13 Dicembre 2023
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In Svezia, la mezza estate è una delle festività più importanti del calendario annuale. Per alcuni, è l’occasione per godersi una lunghissima vacanza, che può durare fino a cinque settimane. L’arrivo del solstizio d’estate viene celebrato con amici e familiari mangiando smörgåsbord, bevendo bibite e ballando intorno a un palo della cuccagna.

di Redazione

C’è un’antica tradizione di cibi e bevande che va di pari passo con la festa di mezza estate svedese. Salmone affumicato, aringhe in salamoia, carne e pesce alla griglia, gravadlax (salmone stagionato), polpette e patate novelle bollite con aneto, aneto fresco, panna acida ed erba cipollina. Senza dimenticare di lasciare spazio per il dessert con la celeberrima torta di fragole ricoperta di crema.

L’accompagnamento tradizionale è costituito da birra fresca e grappa, preferibilmente aromatizzata. Ne esistono di innumerevoli varietà e sapori tra cui fiori di sambuco, miele e assenzio. I festeggiamenti iniziano intorno a mezzogiorno quando amici e familiari si riuniscono il più delle volte per un picnic attorno all’albero di maggio.

Dovendo comparare moderne abitudini degli scandinavi di oggi con quelle dei vichinghi, possiamo subito notare una differenza fondamentale. In tempi antichi solo i più ricchi banchettavano in occasioni come il solstizio e il raccolto. Abbondanza era la parola chiave.

La tavola del capotribù sarebbe stata apparecchiata con una tovaglia di lino, bicchieri di vetro a forma di imbuto, piatti di legno, coltelli e cucchiai. Agli ospiti che si univano a lui si sarebbero concessi vino e spezie importati, pane bianco cotto con grano e altri cibi selezionati serviti su piatti di legno.

La carne utilizzata per gli arrosti e le zuppe provenienti da un animale appena macellato. E non poteva esserci festa senza considerevoli scorte di viveri: carne, bevande e intrattenimento dovevano durare molti giorni.

Durante le notti di festa le famiglie vichinghe si riunivano in un luogo spazioso. I cavalli venivano spesso sacrificati agli dei durante le feste (essi erano considerati la carne migliore per ogni festa o occasione) ma anche arrostiti o cotti in altre forme assieme ad agnello e pesce salato, carne di maiale, capra e cervo. Immancabile il pane appena cotto, frutta e miele. Il tutto veniva accompagnato da idromele e birra.

L’uso di un’alimentazione prevalentemente proteica e ricca di frutta e vegetali è ciò che accomuna gli antichi popoli del nord con gli scandinavi di oggi. Un salto nel presente ci permette invece di proporvi una ricetta tipica di uno Smörgåsbord o un picnic (Smörgåsbord significa semplicemente “tavola apparecchiata – un buffet”). 

Gravadlax (salmone stagionato svedese)

La marinatura con sale e zucchero aromatizzata accompagnati da aneto fresco trasforma il salmone in gravadlax, pronto per essere impilato su fette di pane nero o crostini di segale.

Mescolare sale, zucchero e pepe in una ciotola. Condire il lato vivo del salmone con la miscela di e cospargere con aneto e acquavite. Avvolgerlo in pellicola e lasciarlo in frigo per 48-72 ore, girandolo ogni 12 ore. 

Una volta compatto al tatto togliere la pellicola scartando il condimento in eccesso ed affettarlo molto finemente con taglio trasversale con la pelle rivolta verso il basso. 

Guarnire con fettine di limone e servire con crostini imburrati. Fonte della ricetta https://www.saveur.com/gallery/recipes-from-a-swedish-midsummer-celebration/

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