La religione dei primi coloni vichinghi in Islanda è ad oggi viva e vegeta. Parliamo dell’antico paganesimo norreno che in questo territorio negli ultimi anni sta vivendo una sorta di rinascita. Ecco una rapida guida allo stato attuale dell’Ásatrú islandese nella sua dimensione peculiare più o meno condivisibile con le radici degli antichi, oggi lontana dalla logica della battaglia.
E’ stata abbandonata a favore del cristianesimo nell’anno 1000.
Sebbene l’Ásatrú fosse la religione della grande maggioranza dei coloni islandesi, alcuni si erano convertiti al cristianesimo durante i loro viaggi in Europa. Durante i primi secoli della storia islandese il cristianesimo fece ulteriori incursioni e alla fine del X secolo era chiaro come l’avanzare del nuovo culto avrebbe costretto alla ritirata quello autoctono.
Nell’anno 1000 il parlamento del Commonwealth vichingo, l’Alþingi, decretò che il cristianesimo sarebbe stato l’unica religione sul territorio. La decisione fu presa per evitare una nazione divisa tra diversi orientamenti governati da un codice legale differente. Ai fedeli della vecchia spiritualità fu permesso di continuare a praticarla “in segreto”, ma nonostante gli sforzi di resistenza la religione di Cristo arrivò a sostituire rapidamente l’Ásatrú come religione degli islandesi.
E’ stata riconosciuta nel 1973
L’Ásatrú è stata riconosciuta come religione dallo Stato solo nel 1973. Da tempo si riuniva un gruppo di persone che praticavano l’antica religione o ne erano studiosi. Questo gruppo, guidato da Sveinbjörn Beinteinsson, che in seguito divenne il primo sommo sacerdote dell’associazione, decise di fondare una congregazione formale e di chiedere il riconoscimento al Governo. La riunione si tenne il Primo giorno d’estate, una festività islandese unica che segna la fine dell’inverno. All’epoca il numero dei membri era di appena 12.
L’associazione pagana Ásatrúarfélagið è stata formalmente fondata nella primavera del 1992. Il primo blót (i rituali di Ásatrú sono chiamati blót) si tenne a Jónsmessa, la notte di mezza estate. Lo Stato ha concesso all’associazione il riconoscimento formale di organizzazione religiosa il 16 maggio 1973.
Sveinbjörn è stato Allsherjargoði, il sommo sacerdote di Ásatrúarfélagið, fino alla sua morte nel 1993. Gli successe Jörnmundur Ingi Hansen, che rimase in carica fino al 2002. Il terzo Allsherjargoði è stato Jónína K. Berg, la prima donna a ricoprire la carica, dal 2002 al 2003, quando è entrato in carica l’attuale Allsherjargoði, Hilmar Örn Hilmarsson.
E’ la religione che cresce più rapidamente in Islanda
Bbb Secondo i dati di Statistics Iceland, al 1° gennaio 2017 appartenevano ad Ásatrúarfélagið 3.583 persone, rispetto ai 1.040 membri di 10 anni fa. L’adesione è cresciuta del 244% dal 2007, rendendo il paganesimo la religione in più rapida crescita in Islanda nell’ultimo decennio. I dati mostrano che la quota di pagani in Islanda supera ora l’1% della popolazione per la prima volta da quasi un millennio. L’Ásatrúarfélagið è la sesta religione ad oggi in Islanda e la più grande religione non cristiana sul territorio nazionale.
Nessun proselitismo o lavoro missionario
Questa crescita è avvenuta nonostante il fatto che, a differenza di altre organizzazioni religiose, Ásatrúarfélagið non si sia mai impegnata in alcuna forma di lavoro missionario o di proselitismo. Hilmar Örn Hilmarsson, il sommo sacerdote di Ásatrúarfélagið, ha dichiarato di ritenere che la
ragione del crescente interesse per Ásatrú sia dovuta al fatto che sempre più persone vengono a conoscenza di ciò che l’associazione fa e assistono alle loro cerimonie.
Un sommo sacerdote, il Goðar
L’organizzazione di Ásatrúarfélagið si basa sull’organizzazione storica di Ásatrú durante l’epoca vichinga. I sacerdoti di Ásatrú sono chiamati Goði, e ogni Goði è responsabile di una congregazione “goðorð”. Mentre i goðorð erano associati a determinate aree geografiche durante l’epoca vichinga, le persone erano libere di scegliere il proprio Goði.
La carica più alta di Ásatrú è l’Allsherjargoði, “Il Goði di tutti”. La seconda carica più alta è Kjalnesingagoði “Il Goði di Kjalarnesþing”, che comprendeva le aree controllate dai discendenti di Ingólfur Arnarson, il primo colonizzatore dell’Islanda. Quest’area corrisponde alla grande area metropolitana.
Altri nove Goðar (il plurale di Goði) servono diverse regioni geografiche. I Goðar possono celebrare tutti i servizi religiosi, comprese le cerimonie di assegnazione dei nomi, i matrimoni, i funerali e i blót.
Tutte le cerimonie di Ásatrúarfélagið sono aperte al pubblico. Le riunioni settimanali del Ásatrúarfélagið sono aperte al pubblico, così come tutte le sue cerimonie ufficiali, i blót. Ogni anno l’Ásatrúarfélagið organizza quattro blót principali: lo Jólablót (Yule-blót) al solstizio d’inverno in onore della dea Freyja, il Sigurblót (Victory-blót) che si tiene a Sumardagurinn Fyrsti in primavera in onore del dio Freyr, il Þingblót (Þing/assemblea-blót) al solstizio d’estate in onore delle leggi, del Þing e della società umana, e il Veturnáttablót (Winter-nights-blót) che si tiene il primo giorno d’inverno. Veturnáttablót è in onore di Óðinn, il dio degli dei.
Il primo tempio pagano dall’anno 1000 è stato inaugurato nel 2018
Cinque anni fa l’Ásatrúarfélagið è stato trasferito in un nuovo tempio appena fuori dal centro di Reykjavík. Il tempio sarà il primo tempio centrale pagano costruito nei Paesi nordici dopo oltre mille anni.
L’Ásatrúarfélagið sta lavorando da due anni al nuovo tempio sul versante meridionale della collina di Öskjuhlíðin, appena fuori dal centro di Reykjavík. Nel marzo 2015 si è tenuta una cerimonia per consacrare il terreno dove sorgerà il tempio e l’anno scorso si è tenuta una cerimonia per ringraziare Madre Natura per il legname per il tempio. Il tempio ha una cupola di 400 metri quadrati e può ospitare 250 persone. L’apertura è avvenuta nel mese di marzo.
Non ci sono dogmi o scritture pre scritte
Bbbbb Ásatrú non ha dogmi o scritture prescritte. Tuttavia, si è incoraggiati a leggere le Eddas poetiche e in prosa scritte dal capo tribù e studioso del XIII secolo, Snorri Sturluson. Nessuno prega gli dèi e il modo in cui si possa chiedere la loro intercessione. Il risultato dipende solo da voi. Gli dei sono imperfetti e non divini. Sono visti più come amici che come divinità e non giudicano noi umani.
È una religione di pace e tolleranza
L’Ásatrú, così come è praticata in Islanda, è una religione della natura e della vita, che sottolinea l’armonia del mondo naturale e la ricerca dell’armonia nella vita degli individui. La sua apertura e il suo carattere filosofico hanno portato alcuni a paragonarla all’universalismo unitariano.
Hilmar Örn Hilmarsson, sommo sacerdote di Ásatrúarfélagið, ha sottolineato che l’Ásatrú è una religione di pace e rispetto. “È una religione che insegna a vivere in armonia con l’ambiente circostante e con se stessi, e a gestire le diverse fasi della vita. Come diventare maggiorenni e poi come invecchiare”. Per questo Ásatrú è una religione di rispetto e tolleranza. “Riflettiamo la società islandese e i valori islandesi“.
In quanto religione naturale l’Ásatrú sottolinea l’interconnessione di tutte le cose e soprattutto il rispetto per la natura. I membri sono attenti all’ambiente e sanno che la Madre Terra, per essere generosa, deve essere curata e nutrita. L’associazione ha assunto una posizione ferma sulla conservazione e sull’ambientalismo.
Chiunque può praticare la religione
Solo i cittadini islandesi o le persone che hanno un domicilio in Islanda possono diventare membri dell’Ásatrúarfélag, ma chiunque può praticare l’Ásatrú, indipendentemente dalla sua nazionalità o residenza. L’iscrizione non costa nulla ed è aperta a tutti, indipendentemente dalla razza, dal background culturale, dal sesso o dall’orientamento sessuale.
FONTE ICELANDIC MAGAZINE traduzione dall’articolo originale “11 things to know about the present day practice of Ásatrú, the ancient religion of the Vikings” JAN 22 2019
(https://icelandmag.is/article/11-things-know-about-present-day-practice-asatru-ancient-religion- vikings)